La diffusione sempre maggiore dell’auto elettrica sta spingendo molti amministratori di condominio a proporre il montaggio di colonnine di ricarica nelle aree comuni. A Milano, a fine 2019, partirà un progetto pilota coordinato da una delle associazioni di amministratori assieme al Comune e alla Regione Lombardia. A Roma queste iniziative ancora tardano, ma presto l’esigenza di ricarica spingerà molti condòmini a organizzarsi per avere almeno un paio di punti dove attaccare la propria auto o il proprio scooter.
Il problema maggiore potrebbe verificarsi quando l’impianto comune non fosse sufficientemente potente per garantire l’energia necessaria alle batterie. In tal caso la spesa risulterà maggiore e sarebbe opportuno che i comuni o le società di distribuzione di servizi, concedessero sgravi fiscali o incentivi.
Ma come si può fare ad addebitare al singolo utilizzatore il consumo dell’energia e non farlo ricadere su tutti i condòmini? La tecnologia in corso di sperimentazione a Milano prevede una app da scaricare sul proprio smartphone che registra il tempo di ricarica e la quantità di energia assorbita dal singolo. La colonnina, infatti, comincia ad erogare ricarica solo in presenza di una username collegata a chi ha scaricato l’app.
Ricarica auto elettrica? Ci pensa il condominio